E' da un bel po' che non riesco piu' a gestire lo stress.
Anche i miei capelli ne risentono, infatti ogni volta che vado a tagliarli la mia parrucchiera li guarda sconvolta, esamina qualche ciocca e mi dice (facendo segno di no con la testa) "Che capelli stressati che hai, non stai bene?".
Ecco. Di solito le donne vanno dal parruchiere per alzarsi un po' l'autostima, per avere una botta di vita, un po' di complimenti e una bella chiacchierata con ampia dose di pettegolezzi; io no. A me viene ricordato quanto sono stressata, talmente stressata che mi si legge in faccia, o meglio, in testa. Sigh.
E poi tra l'altro non e' che abbia un papiro di motivi per cui essere stressata...Si', ho i miei problemi, come tutti, e' solo che non li so affrontare con calma: Io vado in panico. Per ogni minima cosa. "Oddio, ho finito la benzina, adesso devo andare dal benzinaio, ci mettero' tantissimo!!", "Oddio, internet non funziona, percheeeee'?!", "Oddio, c'e in casa una mosca, e' terribile, e' TERRIBILEEEE!!!", ecc...
Anche se la faccenda del panico da benzinaio e' legittima perche':
A) Io ho sempre avuto problemi col mettere la benzina, specialmente se devo farlo da sola senza l'omino della benzina.
B) Non avendo piu' la mia adorata macchinina a misura di donna bassa - si', l'ho rotta nel mio unico incidente in 5 anni, e allora? - ora mi tocca guidare ( se DEVO e solo per piccoli tragitti) l'automobile del mio ragazzo. Una macchina ENORME, AUTOMATICA (no, non e' facile dopo aver guidato col cambio per 5 anni!!) e soprattutto INGLESE. Si', ha il volante a destra perche', come ho accennato nel primo post, il mio ragazzo e' inglese e giustamente guida in Italia una macchina inglese.
Quindi alla fine mi sento piu' che giustificata ad andare in panico per la storia della benzina.
Per il resto no. Soprattutto, vado in panico quando ho un'esame all'universita'. Mi stresso talmente tanto che alla fine il piu' delle volte non mi presento. Ed ecco perche' sono ancora in ballo con la triennale (vedi primo post).
Comunque cambiando argomento, anzi, tornando alle cose inglesi, volevo solo puntualizzare che quando mi vedete trasformare gli accenti in apostrofi ( piu', e', universita'...) non e' una sorta di protesta contro gli accenti o uno sciopero degli stessi, e' solo che questa tastiera e' inglese. Come il mio ragazzo. Come la macchina che devo portare dal benzinaio... Uffa, io gliela lascio cosi' e vado a piedi! ...Tanto devo fare un po' di esercizio visto che non sono mai piu' andata a fare jogging. Nemmeno in infradito.
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